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L' ALCHIMIA
SEGRETA
Dal
libro"Quint'essenze"
di F.P.
Nessun
improvvisato stregone, nè
mago, nè esorcista,
nè astrologo, potranno
facilmente divenire veri
Alchimisti. Nessun ateo
scienziato, nè politico
scaltro, nè dittatore
assoluto, nè religionista
bigotto, avranno mai accesso
ai segreti della chiave
della porta d'ingresso al
Regno di Dio. Nessun servitore
di tali padroni sarà
utile al Creatore di questo
universo, finchè
ne condivide l'ottica. I
veri alchimisti, nel silenzio
dei laboratori di ricerca
spagyrici (dove si separano
le tossine dai nutrimenti)
hanno preservato indenne
il Sacro Segreto dell'Urim
e del Tummhin, ovvero :
la duplice natura della
pietra filosofale di trasmutazione
alchemica, umana e divina,
come l'Artista ci ha rivelato.
Le Quint'essenze, magistrali
estrazioni pure e naturali,
rivelano, per ogni livello
di operazione eseguita,
l'impronta della Sapienza
sublimata in Spirito Divino,
il fermento del Regno di
Dio, il frutto della Riconoscenza.
Le persecuzioni del passato
non hanno impedito a questa
Arte di sopravvivere nel
cuore dei veri ricercatori.
Anzi, la memoria genetica
del primo è stata
regolarmente trasmessa al
successivo, secondo la tradizione
orale e scritta più
accreditata. La Parola udita
da Dio e la visione negl'occhi
del Regno ... Fratelli Alchimisti,
la chimica artificiale ha
permeato e distorto ogni
tessuto sociale, per impedire
la Rivoluzione Spirituale
che bussa alle porte : distribuite
la conoscenza del Verbo
ad ogni allievo che la desideri.
Preparate lo spazio, perchè
raccoglierete così
tanta materia e distribuirete
così tanta energia,
da trasformare, in brevissimo
tempo, la putrefazione impura
in fermentazione enzimatica
sublimata.
1
2
3
1) Mosè e il
Caduceo 2) Il Messia
e la Vigna dello Spirito Divino
3) Caduceo moderno
4
5
6
4) Nel corpo della
sirena si fondono i quattro
elementi 5) Candelabro
ebraico a 9 braccia 6)
Dalla fusione dei cinque elementi
lo Spirito sopraelevato genera
le nove forme
COS'E'
L' ALCHIMIA
Da "Alchimia
e Spagyria" - Anonimo -
Ed. Forza Vitale
Sin dai tempi più
remoti era nota l'arte sacra
degli Egiziani di guarire con
le forze e le energie della
natura, queste conoscenze, con
il passare degli anni, vennero
trasmesse agli arabi che la
denominarono Alchimia,
parola composta da Al,
che significa Dio e Chimica,
quindi chimica di Dio. L'Alchimia
è quella scienza che
insegna il misterioso dinamismo
che preside la trasformazione
(trasmutazione) dei corpi naturali;
l'Alchimista
nel suo lavoro di laboratorio
è un imitatore della
natura, un Filosofo che, guidato
dall'analogia, realizza in piccolo
ciò che il Creatore fece
in grande nell'Universo, egli
è colui che opera una
Trasmutazione Divina.
L'obiettivo principale di tutta
la filosofia alchemica, è
basata sullo scoprire "la
prima materia", materia
dalla quale tutto ha avuto inizio,
materia che perfeziona gli esseri
imperfetti, che rende puro tutto
ciò che è impuro;
la ricerca della prima materia,
chiamata dai vari Alchimisti
in mille modi, ha portato il
Filosofo-Alchimistaalla scoperta
di medicamenti e di formule
senza paragoni che ha costretto
lo studioso a parlare e scrivere
in modo incomprensibile ai non
"iniziati" all'Arte,
in un modo di esprimersi "ermetico"
che ha limitato a pochi la possibilità
di comprendere le loro scoperte.
La Pietra Filosofale,
o prima materia, è la
pietra che porta il segno del
Sole; questo segno solare è
caratterizzato dal colore rosso;
essa emana un odore simile a
quello delle mele, e la sua
caratteristica principale è
data dal fatto che si fonde
al fuoco come la cera. Quando
la pietra viene scaldata si
trasforma in sostanza liquida,
in seguito, raffreddandosi,
riassume la sua caratteristica
solida; anche lasciata a contatto
con l'aria, passa dallo stato
solido a quello liquido.
"La Pietra
Filosofale è la Luce
Vivente, condensata,concentrata
e coagulata sotto una forma
sostanziale"
L'Alchimista, durante
la sua evoluzione, ha diviso
in due branchie questa scienza,
infatti abbiamo :
la
Spagyria,
una tecnica particolare
di elaborazione, di materie
provenienti dai tre regni
della natura, che ha lo
scopo di esaltare al massimo
grado quelle che sono le
virtù potenziali
dei loro principi attivi.
Questa antichissima Arte,
consiste nel separare I
tre principi base delle
piante (SALE, ZOLFO,
MERCURIO),
purificarli separatamente
e ricongiungerli in un unico
essere puro e incorruttibile
nel tempo.
Le tecniche Spagyriche
di elaborazione delle piante,
dei minerali e dei metalli,
partono tutte dalla stessa base,
la divisione dei tre principi,
la purificazione e la riunificazione
in un'unica soluzione; vediamo
ora insieme alcune fasi di una
lavorazione Spagyrica :
Per
prima viene divisa una pianta
in tre parti uguali, dalla
prima parte verrà
estratto l'olio essenziale,
solitamente in correnti
di vapore;
Poi
verrà utilizzata
la seconda parte della pianta,
che, calcinata in un crogiuolo
chiuso a una temperatura
di 400 °C, rilascerà
le ceneri, che così
ottenute verrano lisciviate
con acqua distillata al
fine di estrarre tutti I
sali solubili che, successivamente
saranno purificati fino
a che non saranno completamente
bianchi;
La
terza operazione consiste
nel portare a fermentazione
l'ultima parte restante
della pianta, che con particolari
accorgimenti trasformerà
la cellulosa in alcool,
il quale verrà rettificato
tramite distillazione in
matraccio a collo lungo,
in modo che risulti molto
concentrato e contenente
solo principi attivi volatili.
Dopo questa ultima fase,
l'alcool della pianta verrà
mineralizzato facendolo
circolare con una parte
del sale della pianta, poi
verrà distillato,
ottenendo così il
terzo principio perfettamente
preparato.
L'ultima
operazione consiste nel
riunire queste tre sostanze,
in una certa proporzione
che varia a seconda della
pianta, in modo da ottenere
esattamente quello che gli
antichi Spagyrici chiamavano
"Quint'essenza"
Un'altra
lavorazione che gli antichi
Spagyrici facevano era la
tintura,
rappresentata da una macerazione
a freddo delle piante in
una soluzione alcoolica
a 45°C, per un periodo
non inferiore a un mese,
in un vaso di vetro.
Il
contenitore viene chiuso
e lasciato a macerare al
calore del Sole
e ai raggi della Luna,
per un periodo detto Mese
Filosofico;
dopo la macerazione, viene
separarto il liquido e torchiato
il macerato. Il residuo
solido viene asciugato,
incenerito e successivamente
calcinato in un forno a
400°C.
Le
ceneri calcinate, si aggiungono
alla tintura ed il tutto
messo in un contenitore
chiamato Pellicano,
conterrà la tintura
con le ceneri. Il Pellicano
sarà sigillato con
un contenitore che permetterà
l'espansione dei vapori
che condenseranno sulle
pareti completando la circolazione
della tintura; il contenitore
verrà esposto ai
raggi del Sole e della Luna
formando, in tal modo, un
piccolo Microcosmo
nel Macrocosmo.
La tintura sarà esposta
per un altro Mese Filosofico
di circolazione, in modo
che I principi attivi della
pianta, e I suoi sali minerali,
si combinino e forniscano
alla tintura un sinergismo
che permette di avere un
prodotto superiore rispetto
ad altre tinture erboristiche.
L'Arte
dell'Alchimia si diffuse
tra I Filosofi-studiosi
del tempo, che interpretavano
I testi ermetici, divenendo
così ben informati
sulle tecniche per la lavorazione
delle piante, dei metalli,
dei minerali, del vetro
e dell'Arte del tingere.
Anche
negli antichi trttati greci,
si fa menzione dei primi
apparecchi usati dagli Alchimisti,
si osserva l'uso di palloni,
distillatori, refrigeranti,
fornelli e recipienti di
raccolta, utilizzo di tecniche
di circolazioni quali il
bagno di sabbia, bagnomaria,
l'utilizzo di sostegni a
tre piedi, e in particolare
l'utilizzo di un apparecchio
a ricadere chiamato KEROTAKIS.
Un
particolare apparecchio
per la distillazione era
costituito da un recipiente-contenitore
che veniva riscaldato; esso
era munito all'estremità
superiore di una testata
con un tubo di raccordo;
la testata era chiamata
AMBIX,
nome che venne usato più
tardi per indicare il distillatore
nel suo complesso, dando
orgine dall'arabo AL-ANBIQ,
al nostro attuale termine
alambicco.
Venivano
usati anche alcuni distillatori,
che avavano nella testata,
tre tubi di raccordo usati
per distillazioni più
volatili, ed erano chiamati
TRIBIKOS.
Sembra che il TRIBIKOS
sia stato inventato da una
donna Alchimista di nome
Maria,
di origine ebrea, che secondo
la tradizione, sarebbe Miriam,
sorella di Mosè.
SUBLIMAZIONE
|
SEMI
|
MERCURIO
|
PICCANTE
|
TRASMUTARE
|
SPIRITO
|
EVAPORAZIONE
|
FOGLIE
|
ANTIMONIO
|
DOLCE
|
UNIRE
+
|
SPAZIO
|
DISTILLAZIONE
|
FIORI
|
ZOLFO
|
ACIDO
|
MOLTIPLICARE
X
|
ENERGIA
|
CALCINAZIONE
|
FRUTTI
|
ORO
|
AMARO
|
RIDURRE
-
|
MATERIA
|
MACERAZIONE
|
RADICI
|
SALE
|
SALATO
|
SEPARARE
:
|
TEMPO
|
Le Quint'essenze e
i materiali presentati provengono
dalle ricerche esclusive di
F.P.
|
|
-
IL
PENSIERO FILOSOFICO ALCHEMICO
Dal libro"Quint'essenze"
di F.P.
Ho
prodotto i risultati delle
mie ricerche in un frutto
dal duplice sapore : amaro
o dolce, secondo la predisposizione
al gusto di ognuno. Il seme
da cui proviene consente,
all'interno del Giardino,
il cui ingresso di fuoco
è velato alla vista
degli uomini, di riconoscere,
di padre in figlio, come
di seme in frutto ... lo
Spirito Divino, dalla cui
fermentazione si riproduce,
unendosi ed elevandosi,
la vita biologica. La putrefazione
no ! Riduce e dissocia ...
All'interno del Tempio,
oltre il muro, c'è
un albero le cui radici
salgono ai cieli. Il suo
frutto, il vino, fermentando,
sublima la vita in purissimo
Spirito (Alcool) di vino.
Che lo Spirito è
nel Sangue lo sapeva anche
Noè ripiantando la
vigna dopo il diluvio.
IL
CADUCEO
-
METODO
PRATICO DI ESTRAZIONE ALCHEMICA
Dal libro"Quint'essenze"
di F.P.
Innanzitutto
si separano i princìpi
. Si distilla in un vaso
di pirex in corrente di
vapore la pianta fresca
con acqua di pioggia distillata,
ottenendo l'olio essenziale
(ZOLFO). Dalla pianta rimasta
si ricava un Alcool ottenuto
da fermentazione zuccherino-enzimatica
del mosto fino a 95°
(rapporto 9:1). Si fa poi
evaporare il tutto fino
a raccogliere sul fondo
del vaso i sali residui
(SALE). Si scalda il Sale
in crogiuolo a 500°
e si lisciva il tutto diverse
volte. Ora si fa circolare
in un vaso a pellicano l'Alcool,
in un'altro l'Olio e si
suddividono i Sali in parti
uguali nei due vasi. Al
SOLE e alla LUNA vengono
poi offerti in circolazione
alternata. Si fa circolare
per 40 giorni alchemici
il tutto a calore costante,
ripurificando ancora i Sali
con ulteriori procedimenti
(ottenendo infine Oro e
Antimonio). Nella "riunione"
dei princìpi ottenuti
si ottiene la Quint'essenza,
sublimata o "canonica".
Attraverso fasi di separazione
e di riunione gli elementi
vegetali minerali o animali,
vengono estratti tramite
macerazione, calcinazione,
distillazione, evaporazione,
sublimazione, secondo tempi
biologici conformi alle
frequenze vibratorie stagionali,
con l'uso di solventi biologicamente
puri (rugiada, acqua piovana,
mosto, spirito di vino rettificato
e detartarizzato).
SPAGYRIA
E SPAGIRICA
Da "Compendio
Teorico - Pratico di Spagyria
ed Alchimia" - Anonimo
- Ed. Forza Vitale
La Spagyria è
l'applicazione dell'Alchimia
alla produzione delle Medicine.
Questa tradizione ha le sue
radici principali nell'Egitto,
dove l'ermetismo fu insegnato
nei templi di Memphis e di Thebe,
dalle opere di Zosimo di Panopoli
(Akhmin 300 d.c.). In che senso
le preparazioni spagiriche sono
diverse dalle semplici tinture?
La semplice tintura sfrutta
la potenza medicinale della
pianta solo in parte. La preparazione
Spagyrica invece apre la pianta
e integra vari componenti dopo
un processo di separazione e
purificvazione. La preparazione
Spagyrica contiene anche i sali
minerali che vengono estratti
dalla pianta durante il processo
di incinerazione e calcinazione.
Questi sali sono in parte solubili
in acqua. La preparazione Spagyrica
considera importanti tre principi
filosofici : lo Zolfo, il Mercurio
e il Sale. Il Sale significa
il Corpo, la Materia; lo Zolfo
è il Fuoco primordiale
attivo e solare; il Mercurio
è il principio vitale
dello Spirito. I tre principi
filosofici sono accessibili
ai nostri sensi sotto quintuplice
forma : SOLIDA, LIQUIDA, GASSOSA,
PLASMATICA E ETERICA. Questa
quintuplice forma si manifesta
nei 5 elementi che sono : TERRA,
ACQUA, ARIA, FUOCO, ETERE. Nei
quattro elementi è presente
una Quint'essenza che non è
nessuno degli altri e che penetra
la Creazione stessa. La Quint'essenza
è il nucleo spirituale
di tutte le cose, è la
forza vitale di tutti gli esseri
viventi e di tutte le sostanze
che esistono. La Quint'essenza
è la virtù di
un corpo. Per ottenere la Quint'essenza
di un metallo, ad esempio, bisognerà
ridurlo in un olio il quale
dovrà essere distillato
per purificarlo, ripetendo tale
operazione fino alla dissoluzione
di tutto il metallo. Questo
olio verrà portato a
putrefazione e in seguito a
tale operazione avverrà
una separazione, come lo Spirito
dal Corpo e un vischio vaporoso
bianco si separerà da
una sostanza densa colorata,
che verrà ripetutamente
sciolta con lo spirito di vino.
Poi si deve calcinare, attenuare,
distillare, putrefare e ridistillare
fino a concentrazione. Questa
è la Quint'essenza, dotata
della proprietà di concedere
al corpo ogni qualità.
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-
MANOSCRITTI
CIFRATI
Dal libro"Quint'essenze"
di F.P.
-
Pubblichiamo questa
interessante introduzione parallelamente
simile ad alcune note interpretazioni
scritturali bibliche. Traduzione
autobiografica letterale dai
“manoscritti cifrati” di Avadhuta
Deva (Srinagar-India). Copyright
F.P.
Il Maestro Alchimista
trasmette all’Allievo la conoscenza
confidenziale di tempi futuri.
Nel laboratorio iniziatico,
i segreti sono rivelati in gradazione
alcolica, mentre il mosto, solvente
divino, fermenta i frutti raccolti
nel Giardino.
Il Maestro all’Allievo:
“Questa conoscenza confidenziale
sarà riservata per il
giorno di Restaurazione, quando
Dio stesso, il Grande Alchimista,
la renderà pubblicamente
nota. In quel tempo gli uomini,
saranno completamente ingannati
e accecati dal Regno dell’Abisso
che imporrà doveri e
tributi a tutti i lavoratori,
preparandosi contemporaneamente
ad un apocalittico sterminio
mondiale. La follia della
presunzione umana permetterà
abominevoli innesti e trapianti
di carne e sangue nei corpi
di molte povere vittime sacrificate
al Dio della Scienza. La
Vera Medicina sarà soppressa
e la Tradizione Sacerdotale
perderà i doni dello
Spirito di guarigione per l’ipocrita
prostituzione con lo Stato politico.
Mio devoto, in quel giorno,
la genesi dei figli di Dio sarà
dispersa e confusa in quella
dei figli di Caino e nessuno
saprà riconoscere il
Vero dal Falso. La Menzogna
originale, distorta benché
simile alla Verità, come
il ghiaccio dal vetro, diverrà
manifesta il giorno in
cui, finalmente, sarà
rivelata questa Scienza che
oggi ti trasmetto. Questa
“perla di saggezza” appartiene
ai figli del frutto del Regno,
gli eredi del Figlio di Dio,
tralci nella Vigna del Mondo.
La paradossale ignoranza religiosa
avrà fino ad allora inibito
l’ascolto della voce della coscienza
divina nell’uomo, perpetuando
così il potere di regni
e governanti servitori del Malvagio.
Questa generazione svilupperà
invenzioni, costruirà
armi invincibili, eserciti spaventosi
percorreranno la Terra, il mare,
il cielo. Non avranno nessuna
pietà per la sofferenza
del mondo. Massacreranno animali,
divoreranno le loro carni, affameranno
intere Nazioni dissanguandone
il prodotto, prima ancora di
prenderne possesso. In quei
giorni, o mio devoto, le malattie
genetico ereditarie saranno,
per il malvagio, fonte di abominevoli
possessi virali; in ogni corpo
vorranno impiantare il seme*
(Vaccini N.d.T.) di putrefazione
batterico-virale, onde nessuno
si illumini riconoscendo la
genesi a cui appartiene.
Non commuoverti il giorno del
loro disastro, poichè
la colpa accumulata avrà
meritato la pena per questi
assassini di madre e di padre.
Alzeranno la mano, colpiranno
se stessi, autoannientandosi.
Cancellerò la memoria
genetico-ereditaria di coloro
che, in quel tempo, saranno
Eredi abusivi sulla Terra. Nessun
potere, né alcun potente
sfuggirà al mio Giudizio!
Di loro diranno i posteri:
“Non condannarono solo se stessi
alla distruzione eterna, ma
la estesero ai loro eredi per
avere infangato la memoria degli
antenati.” Vedrai, nel giorno
della tua resurrezione, la Giustizia
di Dio sospesa come una spada,
in attesa della Grazia promessa.
Timore, angoscia, violenza,
disperazione e morte saranno
per tutti gli esseri notizie
quotidiane. Furti, rapimenti,
tributi usurai, promisquità
sessuale, pedofilìa,
incesto, omicidio, ribellione.
La Terra sobbalzerà tremando,
i mari agitati in tempesta,
venti e bufere devasteranno
intere nazioni se il Verbo che
ti ho rivelato sarà sottovalutato
o disconosciuto nel giorno della
sua presentazione. Gli uomini
allora saranno ignoranti, presuntuosi
nella Scienza della Morte, avidi,
ipocriti, adoratori dello Stato
e non di Dio, idolatri dei simboli
del potere, bugiardi, meschini,
vigliacchi e sleali. Non si
troverà un solo “uomo
di saggezza” che avrà
il coraggio di impugnare la
Spada di Dio nel denunciare
l’abominevole possesso a cui
tutti saranno sottoposti.
Dio li lascerà camminare
come guide cieche e parlare
da sordomuti, per raccoglierli,
tutti insieme in un solo giorno
nel fuoco del sacrificio. Battesimo
d’acqua e di fuoco sui giusti
e sugli ingiusti: li guarderai
sottoposti al Mio Giudizio e
differenzierai la sorte degli
uni dagli altri. A destra
o a sinistra, li assegnerai
alla vita o alla morte. Perciò
ora ti ho anticipato ciò
che dovrà accadere nei
giorni della sfida tra il Regno
del Nord e del Sud. Ogni
Nazione potrà allora
essere preavvertita del “crollo
imminente”, poiché attraverso
gli stessi strumenti di informazione
del potere, sarà divulgata
la buona notizia del Regno di
Dio. Poiché infatti
ho preannunciato la sventura
sui malvagi ma, immediatamente
dopo gli eventi che li riguarderanno,
aprirò i tesori nei depositi
dei cieli, la cui amministrazione
ereditaria libererà per
sempre tutti gli uomini dalla
schiavitù del lavoro
maledetto, dalle malattie e
perfino dalla morte, poiché
il SEGRETO del Frutto del Giardino,
non potrà essere rivelato
da nessun altro, in nessun tempo
precedente al Tuo ritorno, poiché
a Te, mio Servitore, ho dedicato
il frutto di quest’opera meravigliosa:
Rifondare le radici
della Terra, nuovi Padri
e nuovi Figli e “nuovo
Spirito Divino” nel calice
in offerta al Tempio......”
-
Da
"Alchimia e Spagyria"
- Anonimo - Ed. Forza Vitale
-
L'Alchimia, in Oriente
come in Occidente, è
probabilmente la più
antica speculazione filosofica
dell'umanità perchè
esprime un'aspirazione vecchia
quanto l'individuo.: "prolungare
all'infinito quel breve periodo
della vita che segna il culmine
del benessere fisico e mentale".
Il desiderio di negare il divenire,
di fermare il tempo, è
legato alla presa di coscienza
del suo fluire, il "tutto
scorre" di Eraclito ripreso
dalla formula pitagorica, comprende
sia l'universo che il movimento;
il movimento, l'andare, è
una proprietà della materia,
anzi, è il modo di esistere
della materia. Materia e movimento,
sin dai tempi vedici, sono inconcepibili
separatamente : se il movimento
è il modo di essere della
materia, l'universo è
altrettanto vero, il movimento
non può manifestarsi
che per il tramite della materia,
dove non esiste materia non
vi è movimento, e dove
non vi è movimento non
esiste materia. Tutti gli ultimi
anni della vita di Einstein
furono dedicati alla ricerca
dell'equazione che avrebbe potuto
esprimere la relazione tra le
due forze fondamentali della
gravitazione e dell'elettromagnetismo,
eliminando così il binomio
materia-energia. Questo ricondurrebbe
a un unico sistema tutti i fenomeni
fisici macroscopici. Il termine
"Jagat" (universo
= cosa che si muove) implicava,
per l'antico pensiero Indiano,
una concezione unitaria dell'universo
e del movimento, per cui l'uno
e l'altro facevano parte di
una "totalità ininterrotta"
(termine quantistico coniato
da David Bohm). Il proposito
di Einstain era di eliminare
il binomio materia (universo)
e campo (movimento/tempo) riconducendoli
a un'unica realtà. Per
questo l'energia, non si discosta
da quella, antichissima, del
pensiero indiano. Per l'alchimista,
sia in Oriente che in Occidente,
questa preoccupazione olistica,
questo voler eliminare lo stato
tra materia e nergia, è
il substrato filosofico-scientifico
che giustifica la conciliazione
dei termini antitetici : morte-vita,
ignoranza-illuminazione, maschile-femminile.
... l'aspirazione
all'immortalità è
la più profonda concettualizzazione
umana. "Dio è
ente eterno, unità infinita,
principio radicale di tutte
le cose, la sua essenza è
la LUCE immensa" "L'Arcano
della natura, è lo spirito
universale, fonte di luce eterna
che emana dal lume spirituale
nel corpo SOLARE"
"Nulla nell'universo
muore ma tutto passa e si trasforma"
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L'
ALCHIMIA - IL PENSIERO FILOSOFICO ALCHEMICO - MANOSCRITTI
CIFRATI
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