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SI
FA DESERTO IL COLLE... (La caduta)
La
spada dell’Arcangelo ti rutila sul viso, fiammeggiante.
E alle tue spalle il Paradiso Terrestre
annotta in un mare di stelle. Va ramingo
e straniero, dolente Adamo, sulla gelida terra
incontro al tuo destino di fatica e di morte
mentre l’ombra che striscia tra le pietre neppure copre,
come foglia secca, la tua turbata nudità !
Sferza
il vento la strada, si fa deserto il colle dove
bela l’agnello abbandonato, e di pianto stravolta al
grido immane, Eva straziata dalle doglie geme
le ferite del parto. Lassù, in Excelsis...
Iddio ti scruta; l’occhio severo della sua presenza
scava il tuo cuore e ti percuote i lombi.
Ribelle al cielo solo per amore, l’Eterno che ti vuole
castigare, t’accusa di una folle presunzione,
mitico Adamo, ingenuo sognatore già che succhiando
il pube della vergine, hai scatenato il sesso in urlo
e angoscia.
P.P.
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