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PROLOGOS
Sono stato istruito dal più
grande Alchimista mai apparso
in
questo
mondo
speculare, all' interno del suo
laboratorio, trasformato nel
Tempio della mia sacra iniziazione.
Sono entrato nel cosiddetto
“uovo cosmico” della trasmutazione
alchemica, nel grande Alambicco,
dove pianeti, meteore, comete
e buchi neri partecipano alla
creazione della quintessenza
pulsante di Luce, che fermenta
il seme creativo in oscillazioni
di frequenza eterne, come le
anime e gli spiriti che ne sono
generati, nelle pulsazioni del
cuore eterno di Dio onnipresente...
Il racconto di questa
iniziazione può illuminare
chiunque la legga, nell’intimo
e riservato tempio del cuore,
producendo innumerevoli benefici
nel corpo e nello spirito di
ogni sincero esploratore…
Quando conobbi
il mio maestro non dubitai
affatto del potere del suo
insegnamento. La sua abilità
era talmente evidente da
produrre molteplici guarigioni
quotidiane con le erbe e
le preparazioni che uscivano
dal suo laboratorio.
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Queste essenze
straordinarie sembravano
produrre istantanei benefici
spirituali in coloro che
le assumevano direttamente
dalle sue mani, che le avevano
personalmente estratte.
“Dio ha posto il suo
spirito in ogni cosa in cui
sia pulsante e vibrante il ritmo
della Vita - ripeteva spesso
- solo la vita aggiunge vita
a sé stessa. Quella di
un altro non può sostituirsi
alla propria”.
Egli non approvava
gli esperimenti di espianto
e reimpianto effettuati con
organi viventi, appartenuti
a donatori, deceduti drammaticamente
per condanna o incidente.
La memoria cellulare
ereditaria, è registrata
nella carne e nel sangue e nessuno
dovrebbe
manipolare l' eredità
genetica per tali impianti mostruosi.
Nessuno dovrebbe essere
così egoista, da voler
sopravvivere a tutti i costi,
installando gli organi biologicamente
viventi di un membro dello stesso
ordine.
Dio concede il permesso
di usare le strutture cellulari
dei regni precedenti a tale
scopo, prelevandole da vegetali
e animali, non dai propri simili.
La chirurgia compie
orribili trasgressioni alla
sua Legge e benché Egli
acconsenta al suo uso, essa
dovrebbe rispettare la santità
del sangue, in cui è
registrata la memoria ereditaria.
Gli stessi antenati,
che riposano in attesa di risorgere,
saranno sconvolti da queste
pratiche, in grado di condizionare
le genesi future. Questi “implant”
sono permanenti e si trasmettono
ai posteri.
Nessuna benedizione
amorevole raggiungerà
i loro discendenti e la maledizione
salirà dal passato remoto,
senza dubbio.
Quando vi introdurrò
nella camera iniziatica del
mio addestramento lunare, rivelerò
la natura delle anime e degli
spiriti che ho visto estrarre
nella notte, durante lunghe
macerazioni nel solvente radicale
acquoso proveniente da una purissima
sorgente nascosta all’interno
di una grotta di montagna...
Questi segreti sono
rivelati ad esclusivo beneficio
di chi saprà riconoscerli
e sopratutto custodirli e proteggerli
dalla stirpe demoniaca che domina
la terra e i suoi infelici abitanti…
Il tempo della schiavitù
è quasi finito… presto
la libertà dei Figli
di Dio che dimorano nel Regno
spirituale sarà nota
a tutti.
Essi comunicano
la Verità divina
ai margini dei confini tra Luce
e Ombra, dove il prato incontra
il bosco, tra i muschi e i licheni
del substrato celeste e terrestre,
nei “frutti” salati della terra
e in quelli dolci dei cieli
che maturano fermenti zuccherini
dal Sole, rispetto ai loro fratelli
più umili che crescono
sotto il potere salino dell’attrazione
dell’astro Lunare.
“Madre Luna ha concepito
il frutto della Terra e Padre
Sole l’ha portato alla Luce
nei Cieli della sua luminosa
ascesa…”
Ho appreso l’ Arte
di estrarre e separare il sale dalla terra e l’ olio dall’acqua, così
come inversamente si estrae
lo “zucchero” dal Fuoco e il lievito dall’Aria, secondo
le istruzioni del grande insegnante
messianico Jehoshuà e del suo grande e
famoso Padre Ieoua…
Il Maestro
mi ha trasmesso questa confidenziale
eredità attraverso l’
insegnamento pratico di estrarre
da radici, foglie, fiori, frutti
e semi
la potenza Alchemica
del Sole e della Luna, nella
coniugazione del verbo Amare,
tra le eclissi del loro “divenire”
eterno, sotto gli occhi della
Creazione che esulta estasiata,
nell’ incomparabile Teatro cosmico
del Regno di Dio.
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