IL TANTRA
DELLA GRANDE E SEGRETA UNIONE
DEL SOLE
E DELLA LUNA
L'Alchimia
dell' Estasi
DAL
PARADISO DEI GIARDINI D' ORIENTE
estratto
da
SRIMAD BHAGAVATAM
(testo
sacro induista)
Questa
è la storia di Krishna
e Radha e della loro relazione
coniugale eterna. Proviene
dal Regno celeste di Vaikunta
e dalla terra di Vrindavana,
situati oltre l' oceano
illusorio dell' esistenza
materiale, per illuminare
tutti gli esseri sulla trascendentale
relazione d'amore di Dio
e la Sua sposa. Chiunque
ascolti queste parole gusterà
il piacere estatico della
presenza di Dio, la Persona
Suprema.
Offro
i miei rispettosi omaggi
a Sri Krishna e alla Sua
sposa eterna, Radha.
Essi sono come il sole e
la luna. Sono sorti simultaneamente
per dissipare le tenebre
dell' ignoranza ed elargire
così prodigiose benedizioni
su tutti gli esseri.
In un Tempio di gemme preziose,
a Vrindavana, sotto l' albero
dei desideri, i due sposi,
serviti dalle loro assistenti
più confidenziali,
siedono su un trono risplendente.
Offro loro i miei rispettosi
omaggi. In questo racconto
si parla dei divertimenti
eterni del Signore e vi
è la descrizione
completa dei sentimenti
trascendentali di Vrindavana.
Quella stessa persona che
ha rubato il mio cuore nel
corso della mia giovinezza,
ora è di nuovo il
mio Signore. Sento lo stesso
profumo dei fiori e sento
soffiare la stessa dolce
brezza nella nostra relazione
intima. Anch' io sono la
Sua amante eppure la mia
mente non è felice
quì. Voglio tornare
in quel luogo, nel Suo Tempio.
Questo è il mio desiderio.
<< Mia cara amica,
oggi ho incontrato di nuovo
il mio carissimo amico.
Io sono sempre la stessa
e ora ci stiamo incontrando
di nuovo dopo esserci separati.
E' tutto molto bello eppure
sento il desiderio di andare
sulla riva del fiume, sotto
gli alberi di una foresta
incantata. Vorrei ascoltare
il dolce suono del Suo flauto
che canta sulla quinta nota,
nelle foreste e nei boschetti
di Vrindavana. >>
Incontrando Krishna e pensando
all'atmosfera di Vrindavana
Radha desiderava intensamente
che il suo sposo la portasse
con sè nel loro amato
Tempio, per poter soddisfare
i suoi desideri in quell'atmosfera
serena. Krishna correva
quà e là,
danzava e cantava, a volte
cadeva a terra privo di
sensi per l' estasi spirituale.
Le straordinarie trasformazioni
che si verificavano nel
Suo corpo, a causa dei sentimenti
trascendentali, non avrebbero
potuto manifestarsi in nessun'
altro tranne che nel Signore,
nel cui corpo tutte le trasformazioni
erano manifeste. Radha
si lamentava: <<Il
mio sposo non si rende conto
di quanto abbiamo sofferto
per le ferite che il Suo
amore ha inferto su di noi.
In realtà siamo
state maltrattate dall'
amore perchè l'amore
non sa dove colpire e dove
non colpire. Nessuno può
capire le difficoltà
di un' altro. Cosa dirò
della mia sofferenza ? Quando
l'ho incontrato ho sentito
sbocciare in me la capacità
di amare, ma il fatto che
Lui mi abbia maltrattata
e se ne sia andato è
stato per me un grande colpo
e ancora ne soffro come
per una malattia non guarita.
L' unico medico che può
guarire questa malattia
è Lui stesso. Ma
Egli non si cura di questo
tenero germoglio di servizio
devozionale. Cosa posso
dire del Suo comportamento?
Apparentemente sembra un
giovane attraente e amabile
ma nel Suo cuore ama l'
inganno ed è molto
esperto nell' uccidere le
mogli degli altri.>>
<< Mia cara amica,
non capisco i principi regolatori
stabiliti dal Creatore.
Ho amato Krishna per trovare
la felicità ma il
risultato è stato
esattamente l' opposto.
Mi trovo ora in un oceano
di sofferenza, senz' altro
sto per morire, non ho più
gusto per la vita, poichè
sento che la mia forza vitale
mi abbandona. Questo è
il mio stato d 'animo. Per
natura le relazioni d' amore
sono contorte, non sono
affrontate con sufficiente
conoscenza, non considerano
se un luogo è adatto
o no, nè si aspettano
dei risultati. Egli mi ha
legato le mani e il collo
e io non riesco a trovare
sollievo. Perchè
è stato così
crudele con me ? Nel
mio cuore c'è la
sua persona. Ecco le sue
qualità : non è
dotato di un corpo grossolano
come tutti gli altri.
E' molto fine e attento
eppure è molto esperto
nel far soffrire gli altri.
Egli possiede 5 freccie
e fissandole al Suo arco
lo scaglia nel corpo di
donne innocenti e così
le rende invalide.>>
<< Sarebbe stato meglio
che mi avesse uccisa senza
esitare, ma non lo fece.
Voleva solo farmi soffrire.
Care amiche, mi chiedete
di essere pazienti e che
Dio è un oceano di
misericordia e che un giorno
nel futuro mi accetterà.
Questo non mi consola. Un
essere umano non vive più
di cento anni, considerato
anche che la giovinezza
di una donna (la cosa che
attrae maggiormente Dio)
non dura che pochi giorni,
sono afflitta poichè
il tempo mi sfugge dalle
mani. Voi dite che Krishna
è un oceano di qualità
trascendentali ma un giorno
dovrà mostrare la
Sua misericordia, ma io
posso dire che Lui è
come il fuoco, attrae le
falene con la Sua luce abbagliante
e le colpisce. Ecco
le Sue qualità. Mostrandoci
le Sue qualità trascendentali
affascina la nostra mente
e poi abbandonandoci ci
immerge nell' oceano dell'
infelicità. A
che servono gli occhi se
una persona non può
vedere il volto di Dio che
assomiglia alla luna e da
cui nasce ogni bellezza.
Può ascoltare il
canto della voce del Suo
flauto. Mie care amiche,
ho perso ogni forza, il
mio corpo, la mia coscienza
e la mente e tutti i miei
sensi sono inutili.
Le sue mani sono così
fresche e piacevoli che
possono essere paragonate
alla luce di milioni di
lune. Perchè
ha colpito il mio volto
con queste mani così
delicate ? Chi ha toccato
le sue mani o ne ha ricevuto
su di sè l' appoggio
ha sperimentato davvero
gli effetti della pietra
filosofale. Chi non
l'ha toccato ha sprecato
la vita e ha un corpo inutile.>>
Dio stesso, la Persona Suprema,
si lamentava nella Sua sofferenza,
triste, umile e deluso leggeva
un verso dopo l'altro con
il cuore sconfortato e diceva
: << Se la forma trascendentale
di Radha si presentasse
ancora ai miei occhi, il
mio cuore percosso e ferito
sarà rubato da Cupido,
la felicità personificata.
Per non aver potuto contemplare
la meravigliosa forma di
Radha fino alla piena soddisfazione,
quando rivedrò questa
forma decorerò ogni
istante con numerose gemme.
L' amore per Dio libero
da ogni tendenza all'inganno
non è possibile in
questo mondo materiale.
Se ci fosse un tale amore,
non ci potrebbe essere separazione
perchè chi potrebbe
vivere nella separazione
? >> In questo
modo, il Signore stesso
sperimentava e delirava
nell'estasi e si esibiva
dinanzi ai Suoi devoti.
Esternamente appariva in
preda a un grande dolore,
come se soffrisse gli effetti
di un veleno, ma internamente
stava sperimentando una
grande felicità.
Questa è la
caratteristica dell' amore
trascendentale di Dio. Chi
assaggia questo amore potrebbe
paragonarlo a una canna
da zucchero estremamente
calda. Quando la si mastica
la bocca bruccia eppure
non si riesce ad abbandonarla.
Tale amore può essere
paragonato soltanto al veleno
e al nettare mescolati insieme.
<< Mia cara e bella
amica, se una persona sviluppa
amore per Dio, tutte le
influenze amare e dolci
di questo amore appariranno
nel suo cuore. Questo
amore per Dio agisce in
due modi. Gli effetti velenosi
dell'amore per Dio superano
il potente e fresco veleno
del serpente, eppure si
prova simultaneamente una
felicità trascendentale
che fluisce e sconfigge
l'orgoglio del nettare,
facendo impallidire il suo
valore. In altre parole,
l'amore per Dio è
così potente che
supera il potente veleno
del serpente e la felicità
che un bagno di nettare
sul nostro capo ci procura.
Esso è percepito
con un doppio effetto :
velenoso e nello stesso
tempo nettareo.>>
In questo modo nascevano
nel Signore diverse emozioni
estatiche e la Sua mente
si riempiva di ansia. Non
poteva sfuggirvi nemmeno
per un istante. Nell' ardente
sentimento di separazione
la Sua pazienza cominciava
a vacillare ed Egli si metteva
a recitare dei versi : <<
Io sono il Signore, la Persona
Suprema, l' amico dei disperati.
L' unico oceano di misericordia.
Ma perchè non ho
potuto incontrarti in questi
giorni e in queste notti
di sfortuna ? Ciò
mi è diventato intollerabile,
non so come potrò
continuare a vivere. Questi
giorni e queste notti di
sfortuna non finiscono mai.
Perchè non ti ho
ancora incontrato ? E' difficile
sopravvivere per tutto questo
tempo. Tu che sei l' amica
dei disperati, sono un oceano
di misericordia. Ti prego
mostrati a me perchè
la condizione in cui mi
trovo è precaria.>>
Così Radha rispondeva
al Signore : << O
Krishna, tu che suoni il
flauto. Tu conosci la mia
instabilità, io conosco
la tua. Nessun' altro
sa queste cose. Io voglio
vedere il tuo viso affascinante,
ma in un luogo solitario
e questo come potrà
accadere ? Dove posso trovarti
? Dammi qualche suggerimento.
>> A causa delle
diverse specie di estasi
si verificarono stati d'
animo contraddittori che
si risolvevano nel conflitto
tra le diverse forme di
estasi. Ansietà,
impotenza, umiltà,
collera, impazienza, lottavano
tra loro come soldati provocati
dalla pazzia dell' amore
per Dio. Come il maestro
spirituale rimprovera il
discepolo e lo istruisce
nell' arte del servizio
devozionale, così
tutti i sintomi d' estasi
erano presenti nel Signore.
La tristezza, la delusione,
l' irrequietezza, la gioia,
la pazienza, la collera,
istruivano il Suo corpo
e la Sua mente. In questo
modo Egli trascorreva il
Suo tempo, passava i Suoi
giorni e le Sue notti cantando
e ascoltando con grande
piacere. Molti esseri
umani sviluppano sentimenti
nel loro corpo. Che c'è
dunque di tanto strano che
questi sintomi si manifestassero
nel corpo di Dio, la Persona
Suprema ? Nell' estasi dell'
amore coniugale, nella separazione,
Egli si trovava al livello
più elevato e per
questa ragione, naturalmente,
nel Suo corpo erano visibili
tutti i segni prorompenti
dell' estasi. <<
Caro Signore, secondo le
caratteristiche del Tuo
corpo e del Tuo comportamento,
Tu sei veramente Dio, la
Persona Suprema. Tali caratteristiche
e tale comportamento non
sono quelli di un essere
umano ordinario perchè
gli esseri comuni non possono
avere tali qualità
trascendentali. Signore,
Tu sei il migliore tra i
devoti, il più elevato.
Perciò, vedendoti,
il cuore di ognuno si scioglie.
>> Dio, la Persona
Suprema, era entrato nel
cuore di Radha, poichè
desiderava danzare con lei
la migliore tra le danze
d' amore. Afflitto dalla
freccia di Cupido e rimpiangendo
tristemente d' aver maltrattato
Radha, cominciò a
cercarla lungo le rive del
fiume, e non trovandola,
cominciò a lamentarsi.
Quando Radha, per la collera
e il risentimento, abbandonò
la danza d' amore, il Signore
non vedendola diventò
molto ansioso. Il desiderio
di Dio, nel cerchio della
danza, è completo
e perfetto, ma Radha è
l'indispensabile anello
in questo desiderio. Così,
immerso nell'estasi del
ricordo della Sua amata,
il Signore stesso, abbandonato
nel Suo letto, si contorceva
dal dolore e dalle contrazioni,
che la mancanza della Sua
sposa gli procurava. Il
corpo trascendentale di
Radha è lucente per
lo splendore e carico di
tutti gli aromi trascendentali.
Il Suo affetto per lei è
simile a un massaggio profumato.
Ella fa il suo primo bagno
nel flusso del nettare della
compassione e il suo secondo,
nel nettare della giovinezza.
Dopo il bagno di mezzogiorno,
ella fa un altro bagno nel
nettare dello splendore
corporeo. Indossa l' abito
della riservatezza che è
come un sari di seta scura.
Poi lei copre il suo seno
e contiene la collera e
l' affetto verso Dio. La
sua bellezza è simile
alla polpa del sandalo e
il suo amore è un'
abbondanza di muschio.
Se qualcuno si informa sull'
origine dell' amore di Dio,
la risposta è che
l' origine è soltanto
in lei, che è la
più cara amica di
Dio. La risposta è
di nuovo soltanto lei. Nessun'
altra. I suoi capelli, i
suoi occhi, si muovono quà
e là e il suo seno
prorompe ed è saldo
poichè tutte le qualità
trascendentali sono manifeste
in lei. Lei sola è
in grado di appagare tutti
i desideri di Dio, nessun'altra.
Così, Krishna si
fa avanti ed afferra avidamente
il bordo del sari di Radha.
In realtà lei ne
è molto compiaciuta,
ma esteriormente cerca di
impedirglielo. Questa veste
di estasi, al suo apparire,
ella cerca esteriormente
di evitarlo e si mostra
in collera, benchè
in realtà sia molto
felice. Ella sembra offendersi,
ma nel suo cuore ama il
Signore. Chi può
comprendere questo atteggiamento
? Ella, benchè
trattenesse il suo sari
con la mano, pensava tra
sè : << Come
posso soddisfare il Signore,
il Suo desiderio ? >>
In questo modo si sentiva
intimamente compiaciuta,
sebbene esteriormente mostrasse
antagonismo e collera. Nell'
apparenza ella piangeva,
ma senza lacrime, come se
si sentisse offesa. Poi
dolcemente sorride e rimprovera
il suo amato : <<
In realtà, io non
ho nessun desiderio di impedirti
di toccarmi con le Tue mani,
le mie cosce sono simili
alla curcuma e al sandalo
impastato. Io protesto per
le Tue avances e sorridendo
dolcemente ti rimprovero.
In questi momenti piango,
ma sul mio volto non ci
sono lacrime. >>
In
questo modo Radha si orna
dei vari sintomi estatici
che attraggono la mente
di Krishna. Non è
possibile descrivere gli
illimitati divertimenti
benchè essi stessi
sembrano carichi di amarezza.
Il loro gusto finale
è della dolcezza
infinita il sapore dell'
estasi, del puro amore per
Dio. << Mia dolce
amica, il giorno della tua
nascita, è stato
per tutti gli universi l'
apertura della luce e del
cuore per ognuno che ha
partecipato alla tua venuta.
Dolce Signora, amica della
notte, amante indiscreta,
il giorno che tu nacqui
Io stesso ti vidi, mentre
aprivi la luce e venivi
delicatamente aperta alla
Mia consapevolezza. I tuoi
occhi cominciarono ad aprirsi
dolcemente nella visione
del Mio volto, che cercavi
in ogni luogo di riconoscere.>>
Questi sono i sintomi di
una persona che ha sviluppato
attrazione per Dio. Ora
ti parlerò dei sintomi
di una persona che si è
già elevata al livello
del puro amore per Dio.
Ti prego, ascolta. <<
Quando una persona è
veramente elevata, piange
rispetto alla perdita di
ciò che le è
molto caro. E' turbata,
ma canta il Santo nome di
Dio ad alta voce. A volte
ride, piange, si agita e
canta come un pazzo, senza
preoccuparsi degli estranei.
L' amore per Dio aumenta
e si manifesta con affetto,
contrapposizione, amore,
attaccamento, estasi ed
estasi sublime. Secondo
le qualità trascendentali
del candidato, esistono
cinque sentimenti trascendentali
: sentimento di neutralità,
di servizio, di amicizia,
di amore parentale e di
amore coniugale. Dio è
molto esperto nel godimento
artistico. Egli canta e
suona molto bene. E' molto
astuto, esperto, riconoscente
e fermamente determinato
nei Suoi voti. Egli controlla
perfettamente il Suo cuore
e la Sua intenzione. Benchè
Egli a volte sembri un giudice
tremendo, in realtà
si propone in questa forma
per attrarre ed allargare
ancora di più l'amore
di Radha verso di Lui, poichè
nel timore della separazione
Egli stesso la conduce eternamente
nel viaggio tra i boschi,
nei fiumi, nelle foreste
di Vrindavana. Egli sa come
comportarsi secondo il tempo,
la persona e il paese. Ha
una perfetta conoscenza
di tutte le scritture e
dei libri più autorevoli.
Inoltre, è molto
pulito e controllato. Inoltre,
benchè Egli sembri
a volte arrabbiato, in realtà
è così stabile
e ha i sensi così
controllati, che è
sempre pronto al perdono.
Egli è serio e molto
calmo, equanime verso tutti,
magnanimo, religioso, cavaliere
buono, ed è sempre
rispettoso verso le persone
degne di rispetto. Ma la
Sua collera sorge ogni qualvolta
viene dato rispetto a coloro
che non ne sono degni, o
che hanno violato la Sua
eterna legge coniugale.
Krishna è molto liberale
e semplice, umile e riservato,
e protegge le anime sottomesse.
E' molto felice. Egli
è l' eterno benefattore
dei Suoi devoti. E' la personificazione
di tutti i buoni auspici
e si arrende all' amore.
Egli è molto influente,
conosciuto, ed è
oggetto di attaccamento
per tutti coloro che hanno
bisogno di Lui. Egli è
il rifugio dei buoni e dei
virtuosi. Affascina la mente
di tutte le donne, ma è
adorato da una sola. Egli
è pure estremamente
ricco, ma nessuno conosce
le Sue proprietà.
Egli è il Supremo,
colui che ha il Supremo
controllo. Tutte le qualità
trascendentali sorgono e
si manifestano dal Suo cuore
infinito, profondo come
un oceano, difficile da
comprendere pienamente,
nella natura eterna dell'amore
trascendentale. Talvolta,
queste qualità si
manifestano nella quantità
infinitesimale, negli esseri
individuali, ma in Lui sono
pienamente manifeste poichè
Egli è Dio, la Persona
Suprema. Lui conosce
ogni cosa. Sembra sempre
situato nel fiore della
Sua giovinezza. E' una forma
concentrata di eternità,
conoscenza e felicità.
Possiede le perfezioni mistiche,
un controllo inconcepibile,
la capacità di generare
la vita, di essere la fonte
originale di tutti gli altri
maestri. Concede la liberazione
ai nemici uccisi personalmente
e ha l'abilità di
attrarre persone elevate,
soddisfatte nel sè,
mentre invece allontana
gli ignoranti, e nemmeno
rivolge la Sua parola a
loro. Tutte queste
qualità si trovano
anche in Naranaya, la divinità
che presiede i pianeti Vaikunta,
ma esse si manifestano in
modo ancor più meraviglioso
in Dio stesso. Egli suscita
la meraviglia in tutti gli
abitanti dei tre mondi.
Le Sua attività di
amore coniugale sono eterne
e inconcepibili. Egli nutre
un amore ineguagliabile.
Nessuno può superarlo.
Chi lo ha conosciuto non
godrà mai più
di nessun altro amore, diverso
da questo, poichè
Egli affascina la mente
con le vibrazioni melodiose
della Sua voce. Dio,
la Persona Suprema, riempie
di stupore tutti gli esseri
viventi. Egli è così
bello, che è chiamato
l' "Affascinante".
Anche Radha possiede innumerevoli
qualità trascendentali.
E' molto dolce, è
nel fiore della sua bellezza.
Ha gli occhi irrequieti,
un sorriso luminoso, un
volto di Loto. Le linee
del suo corpo sono meravigliose
e propizie, il suo seno
è abbondante e saldo.
Rende Krishna felice con
l’ aroma del suo profumo.
E’ molto esperta, le sue
parole sono affascinanti.
E’ abile nello scherzo e
parla piacevolmente. E’
intelligente, umile, mite,
piena di misericordia. Ma
ella è anche astuta,
esperta nel compiere i suoi
doveri, riservata, rispettosa,
tranquilla, seria, ed è
molto esperta nel godere
la vita. E’ situata al più
alto livello di amore estatico
e la fonte della sua relazione
d’ amore è Dio stesso.
Ella è la più
famosa, fra tutte le Sue
devote sottomesse. E’ molto
affezzionata a Lui, sottomessa
anche all’ amore delle Sue
amiche, ma lei è
la prima amica fra tutte.
Il suo potere è di
mantenere Dio sotto il suo
controllo, di umiliarlo
pure e di sottoporlo alla
disciplina più austera.
In breve, possiede tutte
le qualità trascendentali,
come Dio stesso. <<
Caro Signore, qual’è
la donna che nei nove mondi
può resistere al
fascino della tua dolce
canzone, che proviene dalla
tua meravigliosa voce?
Chi
non abbandonerebbe la via
della castità per
questo? La tua voce è
l’esperienza più
sublime in questi mondi.
Davanti alla tua bellezza
gli uccelli, le mucche,
gli alberi, gli animali
della foresta restano sbalorditi
per la felicità,
e tutte le donne sono attratte
da te in un sentimento materno.
Cosa possiamo prepararti
per il tuo pasto serale
Signore? Quali cibi hai
scelto per gustarli con
noi? Io stessa cucinerò
il prashada per te, il cibo
spirituale, il nutrimento
del corpo, della mente e
del tuo Spirito.>>
<< Mio dolce amore,
quanto tempo è passato
dal nostro ultimo incontro?
C’è ancora dentro
di me il profumo e l’amore
dei tuoi dolci baci e delle
carezze all’interno del
Tempio. I tuoi occhi di
luce, le tue mani di fata,
il mio amore infinito, il
profumo del tuo seno, mi
inebria ogni volta che ne
odoro l’aroma squisito.
E la mia bocca assapora
il piacere ed il gusto della
tua rugiada celeste che
mi ubriaca in questa follia
di separazione nella quale
tutti gli umori e gli amori
e gli aromi e i profumi
del tuo corpo sono in forma
trascendentale avvolti intorno
a me e mi riempiono di pace
e di amore. >>
prefazione
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