"La voce del Signore, quando vibra nel silenzio, con l'intensità del suo potere produce nei puri di cuore un'emozione di pace e serenità, così che le informazioni ricevute, benchè potenti, non sconvolgono l'anima. Negli spiriti dubbiosi si manifesta, invece, lo spirito di opposizione".
 
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ball02e.gif  UGUAGLIANZA - SOMIGLIANZA
 
da 11 agosto 1999 a 11 agosto 2005. Eclissi del tempo. Matteo 24:29
 
 
 
 
UGUAGLIANZA - SOMIGLIANZA
 
(quale differenza ?)
 

E Dio disse : "facciamo l' uomo a nostra somiglianza... maschio e femmina li creò a sua immagine e somiglianza".
E il serpente disse : " non morirete affatto divorando il  frutto, perchè Dio che lo ha vietato, sa che, mangiandolo, davvero diventereste
uguali a Lui".. - Genesi.

Il principio di somiglianza non corrisponde a quello di uguaglianza.
L' aspetto
simile ma diametrale opposto dei termini, fu la causa dell' enorme confusione che permeò la natura umana, in dubbio sull' origine divina o demoniaca del Dovere e del Diritto.

La struttura monarchica non riuscì a uniformare i popoli in un' ammirazione positiva per la natura "nobile" dell' uomo, perchè non fornì alcun modello spiritual-liberalista, degno di servizio altruista, ma si attribuì addirittura una discendenza divina, per giustificare la propria ingordigia materiale.
Anche il movimento social-comunista o democratico, nella pretesa di promuovere l' uguaglianza, privo di un modello elevato di somiglianza, ingannò ogni essere vivente, sottoponendolo alla schiavitù dello Stato, divenuto il soggetto di ogni  intenzione e riferimento.

Lo scopo del Serpente, di sottoporre l' uomo al potere dell' invidia e dell' avidità, fu completamente raggiunto, nell' anteporre all' ammirazione per Dio ( principio di somiglianza), l' ipocrita principio di uguaglianza, che annichilendo la differenza, condusse l' uomo alla morte spirituale, privandolo delle caratteristiche individuali della personalità.

"Tutto uguale" significa non differente e perciò indistiguibile...un bel problema !

La differenza conta, privi di questa capacità discriminante gli uomini sono divenuti soppressivi e qualunquisti oltre che pericolosamente disfattisti. Basti pensare alle guerre condotte per l' uguaglianza che hanno decapitato intere dinastie, nel tentativo di appropriarsi degli averi necessari alla sopravvivenza di classi sociali affamate di pane e Giustizia, ma prive di amore e Grazia divina.
L' angoscia di sopravvivere a tutti i costi e di equiparare le classi sociali nell' uguaglianza, ha prodotto l' aumento dell' illegalità e della violenza, che sorge dall' avidità di possedere i beni altrui, piuttosto che conseguire le caratteristiche spirituali e mentali, che onorano il modello di ispirazione divina, del nostro Genitore eterno.
Lo Stato si è sostituito a Dio, è l' unico beneficiario del frutto del lavoro altrui e penalizza i suoi servi, con tasse usuraie e illegittime.

Lo Stato non fu il Padre benevolo e liberale che ci generò alla vita, ma piuttosto l' esecutore giustizialista che impose l' obbligo di pagare il prezzo, per ogni Diritto acquisibile.
Ma Dio ci creò nella libertà arbitrale e nella sfera della riconoscenza innata, predisponendo le qualità umane a riconoscere le prerogative divine.
I figli di questo sistema di cose, come disse Gesù, avrebbero disonorato i padri e le madri e si sarebbero ribellati al modello divino, privi di questa capacità differenziante.
Il rapporto d' amore fu garantito dalla
somiglianza e non dall' uguaglianza, tra padre e figlio, perchè il modello positivo del genitore fosse fondamentale allo sviluppo di una sana e rispettosa personalità filiale.

Nel principio del Libero Arbitrio, Dio dimostrò la natura superiore del suo amore, che nell' evoluzione della personalità, secondo un modello di somiglianza positiva, avrebbe permesso il progresso liberale delle sue creature.

Non può dirsi lo stesso, rispetto alla pretesa uguaglianza con Dio, che penalizzò la natura individuale dell' uomo,"identificato" nel Creatore e perciò privo della propria personalità discriminante.

In effetti l' ignoranza fu il risultato dell' irriconoscente presunzione, che distorse il termine somiglianza con uguaglianza.

La riconoscenza perduta non fu più riacquistata da alcun uomo, ad eccezione del Messia, che introdusse, nella legge dell' Amore, la considerazione per i diritti dei diversi e delle differenti ottiche che qualificano il pensiero positivo, di chi, privo di falso orgoglio, invidia e avidità, segua il modello divino, come esempio di onorevole rispetto.

In ultima analisi non sarebbe difficile concludere, che lo Stato politico sia servo di quello stesso Serpente, che ingannò l' essere umano, nato come figlio di Dio e precipitato a schiavo dell' Avversario, per la presunzione di irriconoscente uguaglianza, che ne mutò le intenzioni del cuore.
 

Ammirazione non è invidia !

Protezione non è possesso !

Altruismo non è avidità !

Diritto non è Dovere !

Somiglianza non è uguaglianza...

c'è una bella differenza, come tra la Vita e la Morte.

 

Solo il Messia interpretò, nella propria unzione sacerdotale, lo stesso Spirito del Padre, identificandosi nel seme divino che, producendo il frutto dell' Amore, ovvero la Riconoscenza, permise di sperimentare la differenza dall' uguaglianza, che nascendo dal nefasto spirito di ingratitudine,  inabissò l' uomo  nella sua aberrata tendenza di "sentirsi uguale a Dio", rinnegando il suo Creatore e la propria genesi, in questa identificazione mortale.

La sfera dell' uomo precipitato, si configurò nell' Assoluto relativo... quella di Dio rimase esclusa dalla nostra partecipazione Eterna, fino a quando il Messia non riacquistò i privilegi perduti, ovvero l' eredità promessa ai fratelli, che ne avessero imitato il modello originale.

Il mondo giace nella potenza del Malvagio spirito di competizione, che sorge dal risentimento che la diseguaglianza produce, quando lo Stato politico militarista, impone più doveri che diritti, inducendo l' idea di un' uguaglianza, che induca all' arrivismo e all' invidia per gli averi altrui.
"Non di solo pane si nutre l' uomo ma di ogni parola ispirata da Dio".
Basterebbe differenziare i termini e comprenderne il significato.
Siamo figli d' ignoranza, presuntuosi e ribelli al Cielo. Se ci lasciamo castigare dai demoni dell' Abisso, è perchè siamo stati esiliati  ai margini di un patetico compromesso: mors tua, vita mea !
Più egoisti di così si muore...

Sembrerebbe impossibile che in millenni di evoluzione umana nessuno abbia saputo differenziare il senso delle parole espresse nel libro più eloquente del pianeta: a cosa serve costruire imperi politici o religiosi, privi di questa elementare e ovvia comprensione genetica espressa nelle Sacre Scritture?
L'
ovvio inosservato stupisce ogni sincero esploratore ma a quanto pare l' ignoranza non ha saputo ancora riconoscere il bene dal male.
E questo è molto più grave della presunzione dell' orgoglio che ne è la causa... i suoi effetti sono disastrosamente patiti da tutti.

 

  vedi  GENESI DELLA QUINT'ESSENZA

 

arrow30_u.gif prefazione

 

 

 
QUINTO REGNO (2006)
UGUAGLIANZA - SOMIGLIANZA