La Quint'essenza
: "Il Regno Minerale"
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DIMENSIONE : MATERIA (TERRA)
Citazione da : Tattirya Upanishad:
"Dallo spirito
viene l'Etere, l'Aria che il Fuoco
consuma duplicandosi in Acqua che
nutre la Terra".
Da : Baghavadgita
(7.4): Acqua, Aria, Terra,
Fuoco ed Etere..... Questi elementi
separati da me..... ecc.
In Natura nulla
si crea e nulla si distrugge, ma
tutto si trasforma.
S. Bibbia : " Polvere
sei e polvere tornerai ". L'uomo
è un vapore che, esaurito
il respiro, torna alla terra. " E Dio formava
l'uomo dalla polvere della terra. In questo fango
primordiale inserì l'alito
della vita e l'uomo divenne animato
"(Anima vivente).
A.D. : "Il ritorno
dell'eroe " (pag. 11) : "Perché
ogni corpo fisico composto dai cinque
elementi della Natura materiale
non è altro che pulviscolo,
cioè polvere. La dichiarazione
... ecc."
La predominanza dell'elemento
Terra, costituisce la "sostanza"
del regno minerale vero e proprio,
unitamente agli elementi che concorrono
alle sue trasmutazioni alchemiche. Così, sul
nostro pianeta, nel corso dei secoli
attraverso l'interazione dei quattro
elementi della Natura materiale,
sono stati prodotti gli elementi
radicali per tutte le operazioni
di chimica basilare organica. Le acque, estraendo
sotto forma di sali i principi
attivi della terra, hanno contribuito
a produrre un articolato numero
di sali minerali, che per loro propria
natura permettono la "circolazione"
ed il trasporto di importanti quantità
di ossigeno (aria) che, oltrepassando
la "cortina" delle acque,
permette a tutti gli abitanti degli
abissi di sopravvivere in questo
elemento decisamente meno ospitale
per le forme di vita più
organizzate.
Il Fuoco (all'interno
del magma) ed il calore del sole,
grazie all'attivazione ed all'attrazione
dei più conosciuti fenomeni
termici e luminosi, hanno un ruolo
di primaria importanza per la sinergia
energetica che è in grado
di produrre le più disparate
relazioni organiche. Acqua, Aria, Terra
e Fuoco nel loro "sinergismo
d'azione" si dissolvono, producendo
infine l'elemento Etere che, prima
di essere ridotto a semplice pulviscolo (polvere), sostiene l'attività
vitale di molti esseri, penetrando
così tutte le forme animate. Errore sarebbe attribuire
a questo elemento virtù eterne
o qualità spirituali, poiché
infatti quest'ultimo non "produce"
nè l'Aria nè il Fuoco,
nè l'Acqua nè la Terra,
ma ne è invece il prodotto
ed il risultato finale che esaurisce
nel pulviscolo la sua stessa esistenza. Le particelle magnetiche
ancora dotate di cariche elettriche
permettono, attraverso il vuoto,
la trasmissione di suoni ed immagini,
anche a lunghe distanze.
L'Etere potrebbe
perciò essere definito come
un insieme di particelle animate
che permettono il collegamento e
la comunicazione tra elementi opposti,
simili, complementari e diametrali
(e tutto ciò vale anche nelle
relazioni umane improntate ad un
buono spirito). L'Etere potrebbe appropriatamente
essere associato per similarità
allo Spirito che, altrettanto invisibilmente,
opera all'interno ed all'esterno
della creazione materiale e non.
Tra i sensi esso
è il tatto, nel regno vegetale
è il seme, tra i sapori è
il piccante, nello spazio diinensionale
è l'elevazione, tra gli organi
è la pelle.
Nei capitoli
successivi perfezioneremo queste
relazioni, per ora ci basterà
sottolineare l'aspetto più
interessante di queste osservazioni,
in riferimento alle qualità
vibro-magnetiche degli elementi
stessi che, a quanto pare, sembrerebbero
dotati di una elementare intelligenza
nell'organizzazione vitale dei
processi evolutivi ed involutivi
di questo "regno"
così
potremmo paragonare il pianeta
stesso in cui viviamo ad un
vero e proprio essere vivente
dotato di relazioni sensoriali
e di organi che svolgono le
duplici funzioni assimilatorie
ed emuntorie (depurative).
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