La
Quint'essenza elemento Tatto
La natura di questo
senso, sottile o più
grossolano secondo l'uso
del suo possessore, permette
la percezione di diversi
stimoli cutanei : caldo
e freddo acutizzano il dolore,
tocco e scoramento il piacere.
Il movimento del
vento (aria), il calore
(fuoco), l'umidità
(acqua), la percezione dell'asciutto
(terra), il morbido, il
ruvido ecc ... fanno parte
della facoltà di
conoscenza che il tatto
utilizza nei suoi rapporti
con il mondo fenomenico
interiore ed esteriore.
Percorrono questo
organo di senso molteplici
neurotrasmettitori ormonali
che vengono sollecitati
nella loro circolazione
armonica dall'uso appropriato
di sfioramenti, massaggi,
abbracci, carezze, ecc.
La bocca e le
mucose periferiche più
lontane da essa, per le
loro sensibilità
tattili possono paragonarsi
ai polpastrelli delle dita,
che sono tra gli organi
recettori del tatto i più
qualificati esploratori
dello spazio circostante.
Nell'intimità
del rapporto coniugale,
la natura spiritualmente
stimolante del contatto
determina la qualità
del piacere corrispondente
: orgasmo od estasi che
spesso per la loro natura
simile, anche se diametralmente
opposta si confondono nelle
percezioni del soggetto.
Le strutture corpuscolari
presenti sul derma, permettono
oltre alla percezione, anche
la stimolazione di correnti
galvaniche che attivano
i neurotrasmettitori ormonali
riproduttori o riduttori
delle diverse attività
biologiche.
Oltre alle percezioni
puramente fisiche di questo
senso, si configurano in
esso le altrettanto stimolanti
facoltà percettive
"sottili", patrimonio
ormonale degli "esseri"
spiritualmente più
evoluti, L'attenzione, il
rispetto e la discrezione
permettono a questo senso
di non oltrepassare lo spazio
altrui, violando la ben
nota legge di libertà
di scelta e di affinità
che il tatto aberrato appunto,
induce in chi sviluppa sentimenti
di avidità-possesso
sugli averi e sui corpi
altrui.
|