La Quint'essenza : "Il Regno Vegetale"

 

 

2a DIMENSIONE : SPAZIO (ARIA)

Alcune celebri citazioni :

Il seme : (Luca 8:11) "Il seme è la parola di Dio".

Le radici : (Isaia 11:10) "E dovrà accadere in quel giorno che la radice di Jesse sarà eletta come segnale per tutti i popoli".

Le foglie : (Apocalisse 22:2) "E le foglie degli alberi erano per la guarigione dei popoli".

I fiori : (Luca) "Benchè il fico stesso non fiorisca, voi sapete che l'estate è vicina".

I frutti : (Matteo 7:20) "Li riconoscerete dai loro frutti".

L'elemento predominante che si evolve in fasi successive di perfezionamento è l'aria, che permea tutte le strutture apparentemente solide di questo regno (legno, clorofilla, foglie, ecc.). La dinamica evolutiva di questo regno, a somiglianza del precedente, estrae il primo nutrimento vitale dalla terra attraverso l'assimilazione che le radici effettuano dei minerali, trasformati in sali dall'acqua. Successivamente la linfa trasporta le informazioni che dal seme le provengono, in direzione superiore. Attratto dal calore da cui estrae, sotto forma di foglie e fiori le essenze vitali, il seme giungerà alla successiva forma di "frutto", quale pregevole risultato dell'opera alchemica della natura. Acqua, ossigeno, calore e nutrimento, in un ciclo perpetuo, rinnovano ad ogni passaggio annuale le energie vitali che le stagioni producono, nella qualità dei loro attributi manifesti, nella forma di radici, foglie, fiori e semi. Così, l'essere vegetale stesso, sperimenta nella nascita, nella giovinezza, nella maturità, nell'invecchiamento e nella morte, l'eterna ruota evolutiva del cosiddetto "ciclo di nascita e morte (o eterna legge di causa-effetto). Dall'acqua (o radici) si sviluppa l'aria (la foglia), seguita dal fuoco (fiore) e completata dalla terra (frutto) che in sè contiene il seme successivo (etere).

Molto elementare, anche ovvio se vogliamo, ma potremmo accorgerci di alcune "relazioni" emergenti nel corso della lettura che ci aiuteranno in seguito a sviluppare meglio il senso dell'intuito oltre la misura del consueto.